Locomotiva a vapore Gr.685

Le locomotive Gr.685, rodiggio 1–3–1, sono state tra le migliori macchine a vapore in uso alle FS.

Erano macchine veloci e di buona potenza, furono costruite tra gli anni 1912 e 1929 per un totale di 271 esemplari.

Erano le “regine” delle grandi linee dorsali italiane: la “tirrenica” e l’“adriatica” e anche nei convogli direttissimi come la Milano–Torino e la Milano–Venezia dove spesso si potevano vedere accoppiate.

Erano macchine che adottavano le migliori tecnologie del tempo e che mantenevano normalmente velocità sui 120–130 km/h.

La lunghezza totale arrivava sui 21 metri, il peso in ordine di marcia era sulle 120 tonnellate: avevano un gruppo motore a quattro cilindri gemelli asserviti da due gruppi di distribuzione, la pressione in caldaia era sui 12 bar.

Tutte le Gr.685 sono state impiegate con successo fino alla fine dell’era del vapore; man mano che subentrava la trazione elettrica i loro ruoli furono sempre più ridotti e marginali ma sempre svolti con grande dignità.

Oggi di tutte le Gr.685 ne sopravvivono soltanto due: la Gr.685.089 e la Gr.685.196 vengono mantenute in perfetta efficienza ed utilizzate per treni amatoriali. Entrambe le locomotive, nel periodo del servizio attivo, erano assegnate a depositi del Friuli–Venezia Giulia.

Caratteristiche tecniche

Lunghezza totale (macchina + tender):20825 mm

Pressione in caldaia:12 bar

Diametro cilindri:420 mm

Corsa stantuffi:650 mm

Potenza continuativa a 75km/h:1250 CV

Velocità massima:130 km/h

Modello di Umberto Graffitti

«Come riferimento per la riproduzione fu scelto l’esemplare Gr.685.089 conservato presso il Museo ferroviario di Campo Marzio a Trieste.»

«L’inizio del lavoro si può far coincidere con l’arrivo dei disegni ufficiali FS nell’ottobre 1993. La progettazione generale con tutti i disegni costruttivi, i calcoli relativi e il coordinamento di tutta la realizzazione sono stati “onere ed onore” del perito industriale Giovanni Bomben. La consulenza storica è stata di Umberto Graffitti.»

«L’impresa si rivelò subito, come era stato d’altronde previsto, lunga e complessa perché c’era la volontà di riprodurre rigorosamente in scala e perfettamente funzionante, una macchina che nella realtà era molto complessa. Si può citare ad esempio la realizzazione del gruppo motore a quattro cilindri: un lavoro di meccanica di grande precisione che ha richiesto l’impiego di macchine ed attrezzature di alto livello professionale.

«Tutto il lavoro è stato lungo, impegnativo ma molto appagante per le soddisfazioni che via via procurava, come quando nel 1998, con in caldaia una pressione di oltre 10 kg/cm2, la Gr.685 ha percorso i primi metri di binario.»

«Il modello è rimasto a “ferro nudo” per qualche anno, però sempre presente nelle manifestazioni trainando con grande sicurezza ed affidabilità, convogli carichi di bambini e genitori. Ora la locomotiva è stata oggetto di una completa revisione di quelle parti che, per i tanti chilometri già percorsi, avevano incominciato a presentare segni di usura; contestualmente è stata anche verniciata definitivamente con i classici colori delle FS ed il modello della Gr.685, riproduzione esatta di una delle più classiche e belle macchine italiane, si può oggi ammirare nella sua splendida e definitiva linea.»

Umberto Graffitti

Caratteristiche del modello

Lunghezza totale (macchina + tender):1970 mm

Superfice griglia:370 cm2

Pressione in caldaia:10 bar

Alesaggio cilindri:35 mm

Corsa stantuffi:60 mm

Peso totale in esercizio:150 kg

Velocità di esercizio:10 km/h