La storia del Gruppo 835
Era una sera di fine inverno ‘98 e davanti ad un tavolo imbandito di ogni ben di Dio e soprattutto con grande slancio propositivo si misero le basi per la nuova realtà associativa: il Gruppo 835.
Il nulla osta alla partenza lo ricevemmo il 20 aprile dello stesso anno.
Seguiti nel percorso iniziale da persone con esperienza e disponibilità, come una locomotiva a vapore, lentamente ci avviammo per un viaggio che ci auguriamo essere molto lungo.
Il nome è in onore alla locomotiva 835.348 monumentata in stazione di Casarsa fino a non molto tempo fa. Duplice il significato: ispiratrice per il dottor Graffitti a realizzarne il modello ed altrettanto per i soci nel crearne la nuova realtà associativa.
Il Gruppo 835 si occupa esclusivamente di Vapore Vivo, una scelta precisa in ambito costitutivo ed una specificità nel campo fermodellistico nazionale. L’attività viene gestita da un Consiglio Direttivo che ne programma per tempo l’organizzazione, questa seppur complessa, vede nella grande disponibilità dei soci la fattibilità in particolare quando l’occasione di appuntamenti importanti sia nazionali che internazionali lo richiedono. I ritrovi sono abbastanza frequenti e la nostra sede, gentilmente concessa dall’Amministrazione Comunale di Fiume Veneto, è un piccolo angolo di Ferrovia, dove immagini e reperti la rendono gradevole a quanti volessero farci visita.
Siete i benvenuti!
Da quell’oramai lontano 1998 la piccola 835.348 ne ha fatta di strada, percorrendo migliaia di chilometri sui binari di mezza Europa, è stata presente praticamente ovunque da Barcellona a Graz, passando per Francia, Svizzera e Germania, docile come la sua progenitrice ma pronta ed efficiente a dimostrazione dell’ottima qualità progettuale e costruttiva.
Ha avuto l’onore nel trainare il suo piccolo treno, di avere a bordo personaggi illustri come il compianto prof. Ogliari, una splendida Miss Italia Eleonora Pedron, vari sindaci di paesi italiani ed esteri e tanti, tantissimi bambini ed adulti che catalizzati da quel fumo e quegli sbuffi si sono lasciati trasportare con grande gioia seduti volentieri sui piccoli vagoncini appositamente costruiti.
L’abbiamo vista inoltre nel Telegiornale della Svizzera Italiana in un servizio dedicato alla mini–ferrovia dello “Swiss Vapeur Parc” di Le Bouveret, è apparsa in diretta da Maniago su Rai 2 a “Mezzogiorno in Famiglia”, poi su Canale 5 per un servizio dedicato all’Expo Model di Novegro, infine su una Televisione locale francese in occasione del gemellaggio con il Comune di Castelsarrasin e naturalmente in tutte le nostre uscite che ad oggi rasentano il centinaio.
Da quella locomotiva, inizialmente accentratrice di tutte le attenzioni, nel tempo con capacità e passione altri soci hanno costruito altrettante splendide locomotive, in primis la T3 di Lucio Cameran ed a seguire:
- D245 di Giuseppe De Rosa
- Gr.743 di Vittorio Noario
- D445 di Giuseppe De Rosa
- Lion di Pietro Pascutto
- E626 di Gian Carlo Abadini
- Gr.740 di Lino Loschi, attualmente di proprietà del Gruppo 835
- Britannia di Lucio Cameran
- Gr.685 di Umberto Graffitti
- Britannia di Pietro Pascutto
- Mountain di Alfredo Campanini, attualmente di proprietà del Gruppo 835
- E402 di Umberto Graffitti
- Mallet di Lucio Cameran
- Gr.740 di Carlo Mocellin
- Springbok di Egidio Deponti, attualmente di proprietà del Gruppo 835
- Pacific di Claudio Finotto
- Gem 4/4 di Loris Toneguzzo
- Gr.691 di Avellino Graffitti
- E424 di Gianfranco Ros
- E424 del Gruppo 835
- E189 del Gruppo 835
- Gr.835 di Gian Andrea Salviati
Queste sono solo alcune di quelle che hanno contribuito ad incrementare considerevolmente il parco macchine ed ora, nel nostro deposito, si contano oltre venti fra locomotive elettriche e vaporiere, contestualmente anche il numero di soci è aumentato e fra giovani e meno giovani siamo oltre quaranta iscritti.
Purtroppo come succede nel mondo dei vivi anche nel Gruppo 835 qualcuno ci ha lasciato: Giovanni Bomben, Lanciotto “Lino” Loschi e Luigi Bianchi non ci sono più, però di loro è rimasta l’impronta, quella di persone semplici, operose, dedite all’associazione, persone che non chiedevano mai, anzi, erano sempre disponibili affinché tutto funzionasse a meraviglia, gioivano del buon andare dell’attività. Le ricordiamo spesso con nostalgia.
Altri momenti che hanno segnato il cammino dell’associazione li abbiamo vissuti quando, inaspettatamente, a seguito di decisioni importanti in ambito famigliare, abbiamo ricevuto in dono le locomotive U.S. Mountain di Alfredo e Gr.740 FS dello scomparso Lino, due splendide realizzazioni che hanno visto nella loro consegna un momento intenso e commovente. Ne siamo onorati!
Alla “Giornata della solidarietà al quartiere Primo Maggio”, abbiamo dedicato una parentesi importante ove l’aiutare chi è meno fortunato di noi è motivo di grandi soddisfazioni sul piano umano, la solidarietà per il Gruppo 835 è qualcosa che ci stà a cuore e di questo ne siamo orgogliosi.
Tutto questo è avvenuto grazie alla presenza costante ed assidua della grande maggioranza dei soci che per ritrovarsi alle manifestazioni sopportano a volte lunghi trasferimenti, molti infatti provengono da provincie e regioni distanti dalla sede e solo la passione fa passare in secondo piano il disagio dello spostamento che richiede giocoforza levatacce e conseguenti rientri a notte inoltrata.
Sono sempre i soci, con passione, tenacia e capacità, gli artefici di quelle meravigliose riproduzioni: sarebbe bello vederli all’opera nelle piccole ed a volte minuscole officine, presi da disegni, con problemi da risolvere, alla lavorazione di componenti per la locomotiva o altri veicoli ferroviari. Ciò non è possibile, però immaginateli cosi, con gli occhiali calati sul naso, le mani sporche d’olio, a volte insoddisfatti per il risultato non all’altezza delle aspettative, esultanti invece alla riuscita del capolavoro.
E fra i tanti progetti realizzati o da realizzare uno certamente ha motivo di essere segnalato, si tratta dello Spazzaneve a Vapore Xrot 9213 della Ferrovia del Bernina. Gli amici macchinisti della RhB del Deposito locomotive di Pontresina con i quali intratteniamo un rapporto molto stretto che và oltre la pura amicizia, in un’occasione d’incontro ci hanno proposto di realizzare il loro famosissimo Spazzaneve a vapore per coinvolgere tutto il Gruppo 835, allo scopo ci hanno fornito i disegni costruttivi desiderosi di vederlo un giorno funzionare. Da parte nostra stiamo lavorando al progetto, la complessità dell’opera è notevole però le capacità dei soci son tali e tante che confidiamo di vedere qualcosa in tempi non biblici.
Sono già trascorsi oltre vent’anni da quel 1998: il tempo, dunque, è trascorso veloce e certamente qualche capello bianco in più è apparso in noi, ma lo spirito e la passione che ci accomuna è rimasto immutato come al primo giorno. La nostra speranza è che quanto costruito nel corso di tutti questi anni possa essere motivo di interesse e di stimolo per le generazioni future: il parco locomotive, il materiale rotabile trainato, tutto l’armamento e gli accessori che in questi anni abbiamo costruito e raccolto vorremmo che, attraverso un percorso di ricambio generazionale, vedesse la continuazione, per dare soddisfazione ai tanti appassionati del mondo della ferrovia e non solo.